L’obiettivo di progetto è stato quello di rivelare la natura interdisciplinare del design italiano attraverso la qualità del progetto della letteratura potenziale italiana. La scelta dell’uso di un linguaggio parallelo come la letteratura nasce dal desiderio di non mercificare i personaggi principali e le icone del design italiano ma piuttosto di creare un’occasione per divulgare e riscoprire la memoria storica della letteratura potenziale italiana come attività stessa di design, della parola.

Grazie alla collaborazione con Paolo Albani, membro poeta dell’OpLePo (Laboratorio italiano per la letteratura potenziale) e a Renato De Fusco (uno dei più influenti storici italiani del design) si identifica nella stampa una delle prime espressioni del design industriale. In particolare, il design del carattere tipografico e il suo punzone possono essere considerati come un primo esempio di design industriale adatto a celebrare e rappresentarne il museo italiano.